Diritto Penale. La vaccinazione MPR ( vaccino contro il Morbillo-la Parotite-Rosolia) non è causa di disturbo autistico
Con la sentenza n. 1767/14, la Corte d’Appello di Bologna, in riforma alla sentenza di primo grado pronunciata dal Tribunale di Rimini, effettua interessanti applicazioni della regola che governa il nesso di causalità, con riguardo al rapporto intercorrente tra la vaccinazione MPR (vaccino contro il Morbillo-la Parotite-Rosolia) effettuata ad un minore e la comparsa di disturbo autistico associato a ritardo cognitivo medio.
Sulla base della relazione effettuata dal CTU e servendosi delle coordinate ermeneutiche in tema di nesso causale, la Corte bolognese esclude la sussistenza del suddetto nesso di condizionamento, sulla base della inesistenza di leggi scientifiche in grado di collegare l’evento alla vaccinazione.
Invero, secondo tale pronuncia, non può dirsi sussistente, sulla base di ciò che è oggi riconosciuta essere l’evidenza medico-scientifica, alcuna possibilità di correlare con meccanismo causa-effetto la comparsa di autismo alle vaccinazioni.
Osserva, altresì, la Corte d’Appello che l’apparente assenza di spiegazioni causali alternative – necessarie a ritenere, al di là di ogni ragionevole dubbio, che dalla condotta possa seguire un evento appartenente alla classe di eventi come quello verificatosi – è da attribuire soltanto ad un deficit di più approfondite informazioni nel caso di specie.
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